sabato 12 ottobre 2013

TRA MARE E MONTI DELLE ISOLE DEL QUARNERO (CROAZIA)



Arrivo al porto di Lussino Piccolo

Il 14 settembre alle h. 5,30 una comitiva di persone, ventisei per la precisione, sono partite a bordo di un pullman alla volta di Trieste, poi in Slovenia e infine in Croazia, per raggiungere Brestova, passando per la perla della costa del Quarnero Abbazia, tutta immersa nel verde di tipo mediterraneo. A Brestova imbarco sul traghetto per raggiungere l'isola di Cherso,  intanto il sole sbuca tra le nubi e questo ci rallegra, si attraversa tutta l'isola lungo una strada tortuosa, con fermata a Cherso, capoluogo dell'isola, turisticamente carina, con il porticciolo da diporto con delle belle barche ormeggiate, pulita, con gli edifici ben tenuti e turisticamente frequentata. Raggiungiamo Lussino Piccolo verso le h. 15,00, la temperatura è veramente gradevole, il mare luccica riflettendo il sole del primo pomeriggio, prendiamo possesso delle stanze in un hotel all'interno di una pineta a due passi dal mare. Chi fa un piccolo pisolino, chi va a fare il bagno in mare per smaltire il viaggio. Alle h. 16,30 appuntamento nella hall dell'hotel per raggiungere il molo a piedi e imbarcarci su un vecchio peschereccio per un tour lungo la costa, quale benvenuto da parte dell'hotel,  con cicerone a bordo che ci illustrava ogni ansa, approdo e storia dell'isola. Rientriamo approdando sulla banchina del porto di Lussino Piccolo, un grazioso centro turistico di mare e raggiungiamo a piedi l'hotel attraverso la pineta e il lungo mare, con l'ultimo sole all'orizzonte. Alle h. 20,30 ci si accomoda in sala da pranzo per la cena. La serata termina con una gradevole passeggiata sul lungo mare. L'indomani ci attende l'escursione sul monte Osorscica, ben cinque ore di cammino,  con 600 m. circa di dislivello. Le previsioni non sono delle migliori. Dopo una ricca colazione, raggiungiamo con dei mini bus il luogo di partenza di Nerezine, già lungo il tragitto inizia a piovere, la nostra meta è coperta da minacciosi nuvoloni e piove in lontananza nei bracci di mare tra le isole, ci incamminiamo lo stesso. Il sentiero è reso scivoloso dalla pioggia, si cammina su lastre di pietra, ma non piove, anzi i nuvoli si disperdono, si gode anche un bel panorama man mano che ci alziamo. L'aria è  pregna di umidità, si  trasuda facilmente, il nostro olfatto si riempie di aromi di piante e erbe selvatiche, in particolare la salvia e la maggiorana. Raggiungiamo l'alto crinale dove è situata una antica chiesetta e già i primi raggi di sole trapassano le nubi, regalandoci un belvedere tra mare e cielo. Si raggiunge la cima Sveti Mikul lungo la cresta e poi una lunga discesa fino al paesino di Ossero, fine del trekking. Ora ci attende un delizioso pranzo a base di pesce, d'altrode ci troviamo in un paesino di pescatori. Si rientra riprendendo nuovamente il traghetto che ci porta sull'isola di Veglia e attraversato il grande ponte ad arco si raggiunge la terra ferma sulla costa orientale a sud di Fiume, dando inizio al rientro verso l'Italia.
Il gruppo rientra dal tour
E' stato un bel fine settimana, con plausi da ogni dove per l'organizzazione della gita, in particolare a Milvia che ha voluto farci conoscere una parte della sua terra, la più bella.      
da imbarco a Brestova per isola di Cherso




Porticciolo di Cherso



Ultimo sole sulla costa occidentale di Lussino


Isola di Lussino dal crinale


Il gruppo al rifugio Osorscica
Si rientra a Ossero