lunedì 18 ottobre 2010

Trekking in Nepal - Regione del Langthang

Tre nostri soci, Italo, Mario e Giancarlo sono prossimi alla partenza per il trekking di 25 giorni il 5 novembre 2010 in Asia centrale nel Nepal.
Giancarlo e Italo già conoscitori della zona si propongono questa nuova avventura alla base della catena Himalayana fra i 4000 metri e i 5000. Saranno accompagnati da uno Sherpa tibetano e da portatori locali. Con l'occasione prenderanno contatti con l'associazione "Apeiron" di Katmandu per la consegna di una raccolta di denaro a sostegno delle attività volontaristiche per i bambini e le donne in difficoltà.
Non mancheremo di pubblicare alcune foto e resoconti al ritorno.

Dicembre 2010
Al rientro dal trek i nostri amici: Italo, Giancarlo e Mario hanno il piacere di riportare l'itinerario reale del trekking:
Trek del Langtang-Gosainkund-Helambu

Cenni geografici e storici:
La Valle del Langtang, che si trova poco distante da Kathmandu, fu dichiarata parco nazionale nel 1976 e rimane il secondo più grande di tutto il Nepal sviluppandosi su una superfice di 1.700 kmq.
Gli abitanti del Langtang, che si trova molto vicino al confine con il Tibet, sembrano essere di origine tibetana, pur essendosi nel tempo mischiati a Tamangs dell'Helambu. Pur assomigliando agli sherpa del Khumbu, sia il loro aspetto che la lingua richiama maggiormente i tibetani del Sikkim. La parte bassa della valle è ancora ricoperta di fitta vegetazione: pini, betulle, querce e bamboo, mentra in primavera i pendii si ricoprono di rododendri giganti. L'emergenza geografica più importante è sicuramente il fiume Bhote Khosi - che prende il nome di Trisuli dopo Dunche -che scendendo dal Tibet taglia la catena himalayana e marca la valle del Langtang in direzione Sud-Ovest. Esso è da sempre un corridoio ed un'antica via di comunicazione tra Nepal e Tibet.
Rimasto sconosciuto fino al 1949, quando Bill Tilman ottenne il permesso di esplorarlo assieme a Peter Loyd, il Langtang rimane uno dei trek più belli e selvaggi di tutto il Nepal.

Itinerario:
5 e 6 nov. viaggio di andata: partenza dall'aeroporto di Venezia h. 08,00 per Roma, Hong Kong con Cathay Pacific; da Hong Kong a Kathmandu e arrivo alle h. 22,15 all'eroporto Tribhuvan di KTM, 1340 m..
7 nov. giorno libero a Kathmandu. Visita alla città e tempo a disposizione per preparativi al trek. Contatto con l'Agenzia travel.
8 nov. Kathmandu-Dunche a 1960 m. in jeep, via Trisuli Bazar, circa 115 km, 6-7 ore (nel trek i pasti e i pernottamenti sono in lodge semplici; sacco letto personale; il trek è all'interno del Parco Nazionale del Langtang il cui ingresso prevede un permesso particolare).
9 nov. Dunche-Syabru a 2120 m.; dal centro del paese si prende una ripida scorciatoia che scende fino a passare il fiume Trisuli dove si riprende la strada bianca che porta al villaggetto di Thulo Bharkhu, 1860 m.. Si lascia la strada, si sale alla scuola e si prosegue per una scalinata di pietra. Il sentiero si fa bello, quasi una passeggiata attraverso boschi di pini e rododendri fino all'unica casa di Dau Danda. Si passa l'abitato di Barbal 2200 m., che non si vede perchè nascosto dietro il clinale. Si sale un pò e si entra in Langtang. Lontane appaiono le vette del Ganesh e la zona del Ganja La. Dopo un pò di salita si giunge a Syabru, 2250 m. (carta Nepal), grazioso paese con circa un'ottantina di case sparse dal crinale verso il ripido pendio sottosante. Nella parte superiore del villaggio, dove entra il sentiero da Dunche, ci sono alcuni "hotel". Troviamo alloggio nel primo, che sembra essere il migliore (con belle camerette e letti da una piazza e mezza), in alto, che sorge su una linda piazzetta lastricata. 6 ore.
10 nov. Syabru-Lama Hotel Changtang, 2470 m.; ora siamo nella valle del Langtang, il sentiero scende lungo i prati terrazzati disseminati di case e giunge al Chopche Khola che passa su un ponticello di cemento. Ora prosegue con saliscendi fino a gettarsi ripido nella foresta, traversa due frane e quasi tocca il fiume a 1550 m. di quota. Qui il bivio, per Langtang (a destra) e per Shyaphru Besi (a sinistra). Un lodge offre qualcosa da bere prima di intraprendere una ripida salita per la foresta brulicante di uccelli e scimmie. A 1970 m. (carta nepalese) si incontra il Bamboo Lodge, albero da jungla, peraltro poco esotico. Il sentiero, sempre largo e quasi sempre ben tenuto, prosegue sulla riva Nord del Langtang Khola, passa accanto ad alcune cascate e tocca un lodge nei pressi di Rimche, 2455 m.. La salita della giornata termina finalmente al Lama Hotel, nella zona conosciuta anche come Changtang, 2470 m.. Ci sono cinque "alberghetti" e spiazzi per il campeggio. Pernottamento in camere discrete. 7-8 ore.
11 nov. Lama Hotel Changtang-villaggio di Langtang, 3430 m.. Si parte subito in salita, prima dolce, poi decisa e ripida. Quindi si traversa alti sul Langtang Khola. Tra gli alberi appare il Langtang Lirung 7227 m.. Sulla piana di Gumnachawk sorge un discreto lodge. Ora il sentiero si inerpica sui prati fino a Ghodatabela sui 3000 m. circa di quota. Qui non ci sono abitanti permanenti, ma solo alcuni militari, guardiani del parco che prendono nota del nostro passaggio su un registo. Si sale ancora, gradatamente, fino a entrare sui pascoli di yak e al bel villaggio di Langtang fatto di case in muratura con tetti piatti dall'architettura tibetana, crcondate da muri di pietra che racchiudono campi di grano saraceno, patate, frumento, rape, orzo, capucci. Siamo a 3430 m.. Gli abitanti allevano yak e altri bovini, sia qui che sui pascoli sopra il paese. Non pare, ma in questa giornata si è saliti di circa 1000 m., cioè ben sopra le più alte Dolomiti, ed è normale sentire gli effetti dell'alta quota. 7-8 ore.

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